"Non c'è costrizione nella religione. La retta via ben si distingue dall'errore. Chi dunque rifiuta l'idolo e crede in Allah, si aggrappa all'impugnatura più salda senza rischio di cedimenti. Allah è audiente, sapiente."
[al-Baqara 2:256]
Ibnu Kathir (uno fra i più eminenti commentatori del Sacro Corano) ha detto:
"Allah ha detto: "Non c'è costrizione nella religione". Significa: non si forza nessuno ad entrare nell'Islam, perchè questo è evidente e chiaro, e le prove di ciò sono palesi. Non c'è necessità di obbligare nessuno ad entrarvi, piuttosto chiunque Allah guida all'Islam aprendo il suo cuore ad esso illuminando il suo intuito vi entrerà con convinzione; ma chiunque Allah rende cieco nel cuore, a cui sigilla l'udito e l'intelletto non beneficerà dall'essere costretto ad entrare nella religione con la forza. Hanno detto che la ragione per la rivelazione di questo versetto concerneva alcune persone fra gli Ansar, anche se questa regola è generale."
Come dicevamo tempo fa, l'Islam è un dono che l'Altissimo fa a coloro che cercano il Suo Volto, non si può obbligare nessuno a diventare musulmano. Perchè non arrecherebbe nessun beneficio, nè al costretto nè a colui che costringe. Anzi, renderebbe il primo ipocrita, il secondo oppressore.
La libertà stessa di credere in Lui è a sua volta un'immensa concessione. Se Dio avesse voluto ci avrebbe reso tutti musulmani, ovvero a Lui sottomessi, ma così non è stato. Ci ha invece permesso il libero arbitrio che, allo stesso tempo, ci lascia liberi di scegliere e di ricevere il Dono più grande che un uomo possa avere, la fede vera. Quella che non si ferma davanti alla religione che ti hanno insegnato i tuoi genitori, che non si adagia sulla cultura del paese di appartenenza, che non si fossilizza davanti a ciò in cui la maggior parte di chi ti sta intorno crede per abitudine.
La vera fede, quella che Egli ti dona una volta che il tuo cuore sceglie liberamente di accogliere dopo essersi purificato da tutto ciò che è inutile, superficiale e dannoso, va oltre tutto ciò.
Va oltre la cultura, va oltre il paese d'origine, va oltre le convenzioni. Va oltre, fino a che non soddisfa il suo desiderio di candore, e lì trova l'Islam, il Puro Monoteismo. Il Puro Monoteismo, sì, spurio da false credenze, da idoli - umani e non, da tradizioni, da abitudini apprese nel corso dei tempi da questo o quel popolo, o imposte da questo o quel potente di turno che ha giocato con la religione per i propri scopi, politici o economici che fossero.
Va verso la purificazione del credo che, liberato da tutti gli orpelli creati dall'uomo ignorante, corrotto o semplicemente malvagio, può rendere l'uomo più alto nell'animo di quanto sia mai stato.
Colui che china il capo davanti al Signore dei Mondi si innalza sopra tutto il resto.
Che l'Altissimo ci renda alti sul mondo, e minuscoli al Suo cospetto, amin.
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