26 giugno 2010

La Lupa Rossa Cattiva e la Donna Musulmana.

C'era una volta una Donna Musulmana che soleva, durante i sabato pomeriggio, recarsi in un ufficio concessole, a lei e alle altre sue sorelle di religione italiane e non, dall'amministrazione del comune dove risiedeva per far sì che la sua figliuola assieme ad altri bambini potesse imparare i rudimenti della lingua araba e altre utili nozioni.

Nel palazzo ove aveva sede questo ufficio ve ne erano parecchi altri affittati da altre associazioni, non faceva parte di un normale condominio propriamente detto quindi, e lì, di solito, al sabato pomeriggio non c'era mai nessuno, o perlomeno vi erano al massimo due o tre persone nel corridoio limitrofo ma solo fino ad una certa ora.

I bambini si sa, a volte fanno un po' di caciara, però l'insegnante che li seguiva nel caso fosse accaduto li redarguiva sempre e tempestivamente a dovere.

Al piano terra di questo palazzo, vi era una sala graaaande graaaande, che ospitava un centro anziani aperto quotidianamente, a sua volta piuttosto rumoroso, soprattutto quando le coppie non più giovani vi organizzavano feste da ballo con squillante e liscia musica che si udiva a parecchi metri di distanza. Questo spesso e volentieri accadeva ogni domenica, perciò con una certa regolarità.

La Donna Musulmana e le sorelle di religione che frequentavano l'ufficio al primo piano, erano abituate alla non più giovine e rumorosa allegria, e non si permisero mai di dir nulla, anzi, spesso e volentieri accennavano qualche sorriso di tenerezza rivolto a queste persone che, grazie a Dio, avevano ancora voglia di stare assieme agli altri.

Un bel giorno però, uscendo dal palazzo assieme alla sua figliuola e chiudendone debitamente e diligentemente il cancello con le chiavi consegnatele dall'amministrazione comunale, la Donna Musulmana incontrò una Lupa Rossa Cattiva, responsabile del centro anziani, che fra l'altro conosceva piuttosto bene la Donna Musulmana fin da quando quest'ultima era bambina... A quell'epoca era sì Rossa, ma cattiva per nulla.

Ma col tempo, evidentemente, era diventata tremenda, peggiore addirittura dell'Orco Verde...

Sì, perchè la Lupa Rossa, contrariamente a quel che ci si aspetterebbe da un esemplare con tal pelo, fece emergere una qualità negativa inattesa, infatti si mise a bofonchiare assieme ad altre due lupe gialle con cattiveria e malcelato razzismo dietro alla Donna Musulmana parole del tipo "Chiamo il sindaco così li manda via"...

La Donna Musulmana a quel punto, con tono di voce pacato, si girò verso la Lupa Rossa - che non era la prima volta che brontolava dietro a lei e ai bimbi che frequentavano l'ufficio - si girò e le chiese se "per caso" ce l'avesse con lei...

A quel punto la Lupa Rossa spalancò le fauci dalle quali uscirono parole di odio e di sfida, che più o meno suonavano così "Ma vai fuori dai c... te che sei italiana e quei maruchen! Vado dal sindaco, poi vedete! Sempre con stì bambini! Tutti i giorni a far rumore!" La Donna Musulmana, un pochino alterata, ma sempre con educazione rispose: "Siamo qui due giorni alla settimana, non tutti i giorni! E poi voi dal centro anziani non fate mai rumore? Se poi va dal sindaco vengo anch'io!" E la Lupa: "E allora? Anche se facciamo rumore? Facciamo bene! E dal sindaco no, non ci vieni!" E la Donna Musulmana: "Sì che ci vengo, eccome!" E la Lupa, imperterrita, continuò a gridare come una forsennata e a vomitare veleno dalla larga bocca assetata di sangue... Musulmano.

Così la Donna Musulmana, sempre senza essere volgare al contrario della Lupa, parlando con pieno diritto e cognizione di causa, le rispose nuovamente: "Noi paghiamo l'affitto, l'assessore Tal Dei Tali sa che siamo qui, il geometra Pinco Pallino anche e perfino il Sindaco ne è a conoscenza! Ho le chiavi proprio per questo motivo! Quindi stia zitta! Muta!" E se ne andò, stufa del teatrino alla quale, suo malgrado, dovette partecipare nemmeno come semplice spettatrice ma come attrice, cosa che detestava ancor di più.

La Lupa Rossa dopo ciò rimase, a quanto sembrò, interdetta dal fatto che la Donna Musulmana riuscì a difendere i suoi diritti, e si azzittì. Pochi passi più avanti però la Donna Musulmana la udì continuare a bofonchiare, ma questa volta sottovoce, assieme alle altre lupe del suo branco, ma quella volta decise di far finta di nulla, meravigliata dalla pochezza mentale, dalla incredibile maleducazione, dal nullo rispetto nei confronti della sua musulmana e velata figliuola che le stava accanto silenziosa - grazie a Dio ancora giovine e poco incline ad interessarsi agli "affari" dei grandi - nonchè dalla palese, inesistente adesione ai noti rossi principi i quali tutti erano certi fossero condivisi e portati avanti con ardore dalla Rossa Lupa dall'altrettanto rosso pelo, dal quale però, a ben guardare, si cominciava ad intravedere un'inizio di verde crescita similare al vivo colore dei campi padani...


Questa breve fiaba, a differenza delle solite altre, non è per i bimbi, ma per i loro genitori non musulmani, che si spera comprendano quanto una certa, ingiusta e irrispettosa degli altri esseri umani mentalità si stia diffondendo a macchia d'olio. Mi auguro che, riflettendoci sopra, possano accorgersi che talvolta alcune persone aprono bocca senza collegare il cervello, le danno fiato ferendo, con una semplice brezza d'aria proveniente dal profondo del loro cuore e della loro anima diffidente e maligna, persone comuni, bambini e madri di famiglia come possono essere loro o gli amici che frequentano, e si rendano conto di voler essere differenti da loro.

Non prendetevela con le persone solamente perchè sono differenti dalla vostra idea di normalità. Chi è diverso da voi, ricordatevi, non è detto che sia peggiore. E' solo, appunto, diverso.

23 giugno 2010

Oggi digiuno!

Rimanda, rimanda e rimanda (astaghfiruLlah), alla fine oggi mi sono decisa ad iniziare a recuperare i giorni di digiuno che mi mancavano dell'anno scorso. Lo so, aspetto sempre troppo ahimè, ma vuoi perchè qualcuno non sta bene, vuoi perchè non sto bene io, vuoi perchè ho molto da fare e mi scordo alla fine mi ritrovo sempre a dover recuperare agli sgoccioli (o quasi...).

Comunque va bene anche così, dato che il Sacro mese di Ramadan inizierà in un periodo molto simile a questo, l'undici di Agosto, se Dio vuole, perciò posso iniziare già a preparare il mio corpo e la mia mente allo sforzo che faranno in seguito.

Che poi hamduliLlah, devo dire che quando prendi le cose nel verso giusto, con la dovuta pazienza, concentrazione, devozione tanto sforzo poi alla fine non è.

E' una buona giornata di digiuno quindi questa, grazie a Dio, ed anche se fa molto caldo qui nella mia casetta ligure non si sta affatto male.
Quindi mi accingo a trascorrere queste ultime 5 ore (il maghreb qui è intorno alle 21.00) con serena tranquillità, iniziando a prepararmi psicologicamente anche per il prossimo Ramadan, che è alle porte...

Che Allah swt faccia di noi dei servi pazienti e devoti, desiderosi unicamente di vedere il Suo Volto, amin.

As salam alaykum wa rahmatuLlah.

16 giugno 2010

Ops, dimenticavo... Non tutti sono musulmani!

Che strana, la vita di una musulmana italiana, a volte. Perchè capita che io mi scordi che chi mi circonda non necessariamente appartiene alla mia religione, perciò di conseguenza può non notare o comprendere sull'immediato alcuni aspetti dell'Islam.

Per esempio, mi è capitato di dover scrivere due righe a proposito delle moschee per un giornale on-line, e mi sono bloccata... Mi sono bloccata perchè? Perchè mi si richiedeva di provare a far capire ai lettori che lì dentro non ci sono musulmani guerrafondai, brutti e cattivi, ma semplici e pacifici nonchè devoti credenti. E mi dicevo "Caspita, ma possibile che io debba necessariamente scrivere l'ovvio? Possibile che ogni tre per due debba giustificare o difendere ciò che non ha necessità - data la totale purezza del suo essere - di essere difeso?"

E invece lo devo fare, continuamente, pazientemente, costantemente.

Io sono andata per anni nella moschea (sala di preghiera per meglio dire, e piccola aggiungo...) della mia città a studiare, pregare, incontrare sorelle o per aprirne le porte a chi la voleva visitare. E dò per scontato il fatto che no, in moschea non si delinque, in moschea non si progettano attentati, non si programma l'omicidio di qualcuno, che Allah swt ci preservi dal male!

Anzi, se ci fosse qualcuno che proverebbe soltanto ad insinuare qualcosa del genere verrebbe cacciato, denunciato. E' successo in una moschea del Nord Italia qualche mese fa. Un imam ha segnalato alle autorità un uomo che aveva sospettato avesse questo tipo di intenzioni.

In moschea ci sono i credenti, coloro che amano il bene e odiano il male, come ci ha insegnato la nostra religione. Che pregano, danno l'elemosina e studiano l'Islam. Tutto qui.

Per quello talvolta mi chiedo "Ma possibile che la gente non lo sappia?"

No, ancora non lo sa, ahinoi. E dobbiamo quindi insistere a spiegarglielo, continuamente, pazientemente, costantemente.

Che Allah l'Altissimo ce ne renda capaci e ne sia soddisfatto, amin.

07 giugno 2010

Si ricomincia!

Sì, ho deciso di trasferire il mio blog, un po' perchè Splinder mi aveva stufata coi suoi malfunzionamenti, i suoi scarsi controlli etc., un po' per vedere se cambiando piattaforma riesco a conoscere sorelle nuove, care come quelle che fin'ora ho incontrato sul web inshaLlah. E un po' anche perchè ogni tanto si ha voglia di cambiare...

Speriamo che anche qui, come sul vecchio e amato sisters che mi ha accompagnato per più di quattro anni (del quale già provo un pizzico di nostalgia, a dir la verità, ma almeno per il momento non ho intenzione di tornare sui miei passi) riuscirò a far qualcosa di buono, a conoscere brave sorelle, a parlare di Islam con loro e con chiunque altro ne abbia voglia, inshaLlah...

Un nuovo inizio, quindi, un nuovo cammino.

Sì, ci voleva proprio, direi!

Salam alaykum wa rahmatuLlah, Aisha.

06 giugno 2010

BismiLlah...

Proviamo a cambiare blog, vediamo che succede!

Salam alaykum, Aisha ;)