14 dicembre 2015

Se vi chiedono dell'Islam...

Rispondete. Sempre. Non vi offendete, non la prendete a male, non crediate che sia necessariamente una provocazione derivata da ciò che la gente ascolta dai media soprattutto in questi ultimi tempi. Non pensate che "Siamo nel 2015, possibile che la gente ancora non abbia capito chi siamo e in che cosa crediamo?" perchè effettivamente - è incredibile, lo so - è così. La gente non sa. La gente ha paura. La gente vi guarda di traverso perchè non vi conosce, non vi capisce e soprattutto non ha la minima idea di chi sia Allah l'Altissimo (che in molti credono sia un altro "dio" inventato da Muhammed, pace su di lui), che cosa ci sia scritto nel Sacro Corano e non sa che Muhammed* era un Profeta esattamente come lo era Gesù.

Due giorni fa mi è stato detto, a seguito di una bellissima e spirituale conferenza tenuta dalla mia associazione "Non immaginavo che fosse così, la vostra religione. Non pensavo che Gesù e Maria avessero anche per voi questa grande importanza". E la persona che me lo ha detto non era di certo nè islamofoba nè ottusa. Anzi. E' una persona che vive nel mondo d'oggi, che ha a che fare con moltissimi individui quotidianamente, di diversa estrazione e nazionalità, essendo commerciante, e credo anche con moltissimi musulmani.

Eppure non sapeva, non immaginava. Magari ci osservava da lontano, o con alcuni di noi può aver preso un caffè e fatto due chiacchiere, ma forse ci pensava come adoratori di un qualcosa di esotico e distante, quando invece molto più semplicemente la radice della fede è sempre e sempre sarà una e unica, quella che deriva del Solo Creatore di tutto ciò che esiste.

Mi è parso strano che non sapesse; forse dò per scontato che, come me, anche i miei connazionali conoscano, almeno a grandi linee, ciò di cui si parla ormai da decenni. Invece...

L'Islam in televisione è sempre presente oramai, ma chi parla della dottrina? Chi parla del nostro Profeta*, di cosa ha detto, di cosa ci ha insegnato? Del nostro Libro ne parlano, ma come? In maniera pretestuosa e a dir poco superficiale (per non dire a volte offensiva e addirittura blasfema...) senza magari averlo mai aperto nemmeno una volta.

E quindi tocca ancora una volta a noi, adesso più di prima, dover sorridere rispondendo alle domande più astruse, ma sorridere non con condiscendenza, ma con tenerezza. Perchè molti di noi un tempo forse erano così, disinformati o misinformati... Io stessa lo ero, e non voglio dimenticarmene. E se non ci fosse stato chi avesse pazientemente risposto alle mie testarde obiezioni e alle mie strampalate domande non avrei capito, non avrei saputo. E non avrei amato Dio come Lui merita di essere amato.

Lo scopo comunque è quello di presentare il vero Islam agli altri, non di convertire chicchessia. Perchè la conversione non è cosa che ci appartiene o ci spetta. I cuori appartengono a Dio, ed è Solo Lui che li dirige dove vuole. Ma la corretta informazione sì. E' una fra le nostre responsabilità di credenti. Se c'è chi per causa della nostra indolenza mantiene un errato pregiudizio sarà anche colpa nostra.

Andiamo quindi verso l'altro con benevolenza e pazienza, e continuiamo soprattutto a mantenerci saldi nel nostro essere musulmani, praticando al meglio delle nostre possibilità e sforzandoci di migliorare ogni giorno di più. Perchè anche se non sapremo rispondere a complicate domande filosofiche, perlomeno potremmo dire "Ecco, l'Islam è quello che io sono".

AlhamduliLlah.

18 giugno 2015

Una donna il cui digiuno è interrotto a causa del ciclo mensile può mangiare (davanti ad altri che digiunano, N. D. T.)?

Una donna il cui digiuno è interrotto a causa del ciclo mensile può mangiare (davanti ad altri che digiunano, N. D. T.)?

Quando una donna ha il suo periodo mensile è ben noto che ella non possa digiunare. Le è permesso mangiare durante il giorno in Ramadan? Vi sono particolari linee guida?

Sia lode ad Allah.

Quando le donne che hanno il ciclo mensile o lochiazioni successive al parto ritornano ad essere pure durante il giorno in Ramadan (ovvero le perdite terminano) e quando un viaggiatore arriva alla sua destinazione, e quando una persona ammalata che ha interrotto il digiuno guarisce non ottengono nulla se si astengono dal mangiare durante il giorno. Hanno interrotto il digiuno per una ragione, e farli astenere dal nutrirsi è una questione che richiede una prova shariatica.

Allo shaikh Ibn Uthaymeen (Allah abbia misericordia di lui) venne chiesto:

Se una donna che ha il ciclo mensile o le lochiazioni successive al parto ridiventa pura durante il giorno in Ramadan, deve astenersi dal mangiare e dal bere?

Lui rispose:

Se una donna che ha il ciclo mensile o le lochiazioni successive al parto ridiventa pura durante il giorno in Ramadan, non deve astenersi dal mangiare e dal bere, e può mangiare e bere, perchè astenersi dal farlo non le darà benefici in alcun modo, dato che dovrà recuperare comunque quella giornata. Questa è l'opinione di Malik e di Al Shaafa'i, ed è uno dei punti di vista narrati dall'imam Ahmed. E' stato narrato che Ibn Mas'ood (che Allah sia soddisfatto di lui) ha detto: "Chi mangia all'inizio del giorno, lo si lasci mangiare alla fine", ovvero se gli è permesso non digiunare all'inizio del giorno, è lecito per lui non digiunare alla fine di esso. Fine della quotazione.

Majmoo’ Fataawa al-Shaykh Ibn ‘Uthaymeen, 19/domanda n. 59

Riguardo alle linee guida su ciò:

Alcuni degli studiosi hanno detto che coloro a cui è permesso no digiunare come gli ammalati, i viaggiatori, le donne con il ciclo mensile, non devono mostrare che non stanno digiunando, per timore di poter essere accusati di mancanze negli adempimenti religiosi da parte di coloro che non sanno che essi sono giustificati.

Altri sono dell'opinione che se la ragione per cui la giustificazione è ovvia (evidente, N. D. T.), non c'è nulla di male se essi mostrano che non stanno digiunando, ma se la ragione è celata, essi devono spezzare il loro digiuno in segreto. La seconda opinione è la più corretta.

Al-Mardaawi ha detto in al-Insaaf (7/348):

Al Qaadi ha detto: chi mangia apertamente in Ramadan deve essere denunciato, perfino se ci sono giustificazioni. Viene detto in Al Furoo': a quanto pare non è permesso in nessun caso. E' stato detto a Ibn 'Aqeel: Ai viaggiatori, gli ammalati e le donne con il ciclo mensile deve essere impedito di spezzare il digiuno apertamente per non essere accusati (di non rispettare le Leggi di Dio, N. D. T.)? Lui ha detto: se la ragione è celata, non deve essere permesso loro di rompere il digiuno apertamente, come a chi è malato e non ha segni visibili di malattia o ad un viaggiatore che non ha segni visibili di  viaggi". Fine della quotazione.

Ed Allah ne sa di più.

Fonte: http://islamqa.info/en/65670