"Nessuna costrizione matrimoniale potrà mai essere giustificata come derivante dall'islam. La tragedia avvenuta ieri a Modena sembra configurarsi drammaticamente nell'ambito di consuetudini purtroppo ancora presenti in molti paesi del mondo e radicate nel sentire di taluni musulmani.
La più pura e corretta Tradizione musulmana ci riferisce la netta condanna di questa pratica tribale da parte del Profeta Muhammad e la giurisprudenza islamica, dal canto suo, ha stabilito che la libera scelta dei nubendi fosse condizione ineludibile, fondante la legittimità del matrimonio.
Per opporsi ad una pratica inumana e antislamica l'EMN (European muslim network) ha lanciato, fin dal 2007, una campagna di sensibilizzazione verso quelle aree culturali potenzialmente più esposte al fenomeno, campagna che l'UCOII ha fatto sua e inserita nel programma della nuova direzione eletta nel marzo di quest'anno. Ci auguriamo che il violento riproporsi di questa, che non esitiamo a definire una vera piaga culturale producente sanguinose conseguenze, possa muovere le associazioni dei musulmani presenti sul territorio nazionale ad una maggiore attenzione e attività per prevenire ed eliminare infine siffatti tragici accadimenti."
Patrizia Khadija Dal Monte, vice presidente UCOII
Responsabile italiana della Campagna Europea "Contro i matrimoni forzati"
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