05 novembre 2011

Il Giorno di Arafa per i non pellegrini.

Della sorella N, Allah la ricompensi...

Bismi ALLAHI ArRahman ArRahim
Assalamu alaikum wa rahmata ALLAH wa barakatHU

Ha detto ALLAH azza wa jalla:

In nome di Allah, il Clemente, il Misericordioso.
1 Per l'alba,
2 per le dieci notti,

La maggior parte degli ulema concorda sul fatto che le 10 notti siano le notti dei primi dieci giorni di Dhul Hijja.

ALLAH crea ciò che vuole e tra le Sue creature sceglie. E nella Sua volontà ha decretato che questi giorni abbiano un privilegio enorme. Dice alaihi assalatu wa assalam:

“Non vi sono giorni in cui le buone azioni sono più gradite ad ALLAH rispetto a questi 10 giorni (di Dhul Hijja ) (i compagni) chiesero: “O Messaggero di ALLAH neanche il Jihad per ALLAH?” “rispose: neanche il Jihad per ALLAH, tranne che un uomo che è uscito con la sua vita ed i suoi veri e non è ritornato dopo aver perso entrambi

ALLAH stabilito delle azioni per la notte e per il giorno ed il vero credente non può fare a meno di cogliere questi giorni per avvicinarsi ad ALLAH swt

Il servo credente non può fare a meno di impegnarsi nella conoscenza e nella adorazione, per avvicinarsi quanto più possibile ad ALLAH swt.

Il giorno di ARAFA è il nono giorno di Dhul Hijja. Arafa è un luogo molto importante, ma non è sacro. I servi vi adorano ALLAH azza wa Jalla sostandovi il 9° giorno prima di scendere e recarsi a Muzdalifa e andare nel giorno del nahr (11 dhul hijja) a Minà.

Quando diciamo il Giorno di Arafa diamo un’importanza particolare al luogo, indicando il nome del giorno nel luogo della sosta. Il Rasul salla ALLAHU alaihi ua sallam disse: Mi fermai qui e Arafa tutta è il luogo della “sosta”. Disse ancora alaihi assalam “Al Hajju (il Pellegrinaggio) è Arafa!” per indicare con una parte il tutto, perché è uno dei momenti più salienti del Pellegrinaggio e perché chi salta la sosta a Arafa ha perso il Hajj stesso.

E questo è ciò che lega il giorno di Arafa ai pellegrini.

E per i non pellegrini?

Per coloro che guardano i pellegrini a Arafa e anelano: magari fossi con voi, quali ricompense vi ha riservato ALLAH! Coloro che guardano i pellegrini scendere a Muzdalifa, quindi andare a lapidare il diavolo, quindi radersi la testa, in pratica rinascere…. Magari fossimo con voi!

Ma ALLAH swt ci riserva una Misericordia infinita, che ci circonda e ricopre copiosamente.

A partire da chi veramente voleva fare hajj ma ha avuto qualche impedimento (vedi oggi i Palestinesi pellegrini fermati alla frontiera dal simpatico esercito israeliano!) ALLAH ha riservato per la sola intenzione sincera la stessa ricompensa dei pellegrini!

In questo giorno tutti i pellegrini sono concentrati nello stesso luogo, nello stesso orario, tutti con le mani alzate al cielo a chiedere il PERDONO! Ripensando alla montagne degli errori e dei peccati accumulati giorno dopo giorno, chiedendo ad ALLAH di perdonarli e di farci rinascere senza peccati, liberandoci dall’inferno.

È un giorno dedicato completamente dedicato al du’a e al dhikr, il pellegrino prega dohr e asr insieme 2 rikat, 2 rikat, per avere il tempo da dohr a maghreb per ricordare ALLAH e pregare ALLAH.

Ibn Abbas disse: vidi il Rasul salla ALLAHU alaihi ua sallam in piedi il giorno di Arafa con le mani aperte attaccate al petto, nell’atteggiamento del mendicante che prega ALLAH swt. Tanto che aveva in mano le redini con cui teneva la cammella, tanto che quando gli sfuggì di mano, restò con una mano aperta a invocare e con l’altra afferrò il capo, per non perdere neanche un istante!

Questo discorso non vale solo per i pellegrini! NO!

Il Profeta salla ALLAHU alaihi ua sallam ci disse che il digiuno di questo giorno fa espiare i peccati dell’anno precedente e dell’anno seguente. Si può mai perdere un’occasione del genere??? E ALLAHU alam anche la donna che non può digiunare, ma ha intenzione sincera e pura, ma è impedita a farlo, riceve l’ajer di questo giorno! Perché è qualcosa che va oltre alla sua volontà, è stato ALLAH a crearla così.

La Sunna ci insegna che il digiuno di questo giorno è una delle opere che maggiormente avvicina ad ALLAH azza wa Jalla. Il digiuno prevede per chi lo osserva una porta unicamente riservata ad esso in Paradiso!

E tutti i 10 giorni sono tutti giorni particolari per le opere buone come abbiamo visto nel hadith e con amal saleh si intende qualsiasi opera buona a partire ovviamente l’osservazione degli atti obbligatori, quindi: la preghiera comunitaria (specie per gli uomini) silat arrahm (i legami di parentela) la sadaqa, la umra, ecc. tutto ciò rientra sotto il termine alamal assaleh.

Ma un amal saleh accertato sicuramente e raccomandato dal hadith del Rasul salla ALLAHU alaihi ua sallam è il digiuno di questo giorno, che fa espiare i peccati di due anni. Questo è un grandioso incentivo del Profeta salla ALLAHU alaihi ua sallam verso ALLAH jalla wa ‘ala .

Il digiuno è già di per sé una maestosa forma di adorazione, indicato nel Corano nella sua forma fard obbligatoria: “…vi è stato prescritto il digiuno…” e nella sua forma di azione supererogatoria nel hadith quando il Rasul salla ALLAH alaihi ua sallam disse a Mua’z: Vuoi che ti indichi le porte per il bene? Il digiuno è una junna (non so cosa significa), la sadaqa cancella l’errore come l’acqua spegne il fuoco, e la preghiera dell’uomo fino alla notte seguente”

E iniziò con il digiuno. Ed è sunna digiunare 3 giorni al mese, digiunare in giorni particolari come nei mesi sacri, nel giorno di Ashura’, ma è assolutamente accertato nel giorno di Arafa, per i non pellegrini. Perché è un giorno dalle grandissime ricompense ed un giorno in cui il du’a è particolarmente accolto.

È come se il non pellegrino si avvicinasse alla figura del pellegrino nella sottomissione.
La sottomissione del pellegrino è palese: nell’abbigliamento, nella sosta sotto il sole, nell’affidamento ad ALLAH azza wa jalla ed al Suo perdono, il digiuno indebolisce un po’ ed è una forma di esplicitazione della sottomissione.

Se a questa forma di sottomissione si affianca una sottomissione reale, che è la sottomissione del cuore, del celato, l’uomo digiunante che con sincerità si sottomette ad ALLAH conosce e riconosce i suoi grandissimi doni, che non sono esclusivi di coloro che sostano in quel luogo grandioso (Arafa) ma sono elargiti a tutti coloro che li cercano perché ALLAH viene adorato in ogni tempo e in ogni luogo, il Vivente, che mai perirà. ALLAH azza wa jalla ha aperto le porte del Suo bene ai Suoi servitori, e quando disse:
vi aspirino coloro che ne sono degni
intendeva con “vi” una situazione reale in cui aspirare.

Poi a seconda della forza della spinta dei loro cuori, della loro sottomissione le persone si avvicineranno più o meno ai privilegi riservati da ALLAH azza wa jalla

Riportato da Abu Mudaffar Assam’ani un esegeta che facendo du’a diceva: ALLAHUMMA rendi i nostri cuori magazzini per il tuo tawhid (riconoscimento dell’unicità) e rendi le nostre lingue chiavi per il tuo tamjid, e rendi i nostri sentimenti al servizio della tua adorazione. ALLAHUMMA non vi è sicurezza se non nel TUO timore, non vi orgoglio se non la sottomissione a Te. È una du’a hasan.

Ma ci rendiamo davvero conto di questo dono??? ALLAH non priva coloro che non sono riusciti a osservare il pellegrinaggio dei grandi privilegi di questa giornata!

Vediamo dal punto di vista del fiqh dopo aver visto il digiuno di Arafa dal punto di vista della fede.
Capita che alcuni hanno ancora debiti di Ramadan (malattia, ciclo, parto, gravidanza ecc.) : chi ha debiti rimanda il digiuno del debito a dopo il eid, i giorni del tashriq, e digiuna Arafa, senza che i due digiuni siano in contrapposizione perché ha detto “altri giorni” , senza specificare. Quindi chi stringe il campo per le persone dicendo che prima di fare la nafila supererogatoria deve finire il debito non vale in questo caso, e non vale il detto che non si può espletare una nafila prima del recupero dell’obbligo della farida perché proprio Colui che ha previsto la farida ha previsto questa nafila. E Sitna Aisha ALLAH sia soddisfatto di lei diceva: “non recuperavo i miei debiti se non a Sha’aban per il mio rapporto con Rasul ALLAH salla ALLAHU alaihi ua sallam” ed è impossibile che non digiunasse Arafa o altri giorni di nafila come ashura.
Non si può considerare però il digiuno di Arafa come recupero del debito, perché nel momento in cui fai intenzione del recupero del farida non viene considerata la nafila. Allora fai intenzione che il digiuno di Arafa sia digiuno della nafila eccellente di Arafa e lascia il recupero per un altro giorno.


Oltre alla trasmissione anche il ragionamento porta a questa conclusione. Se uno va a Mecca, ad esempio, ma arriva dopo l’imam ha fatto salam e la preghiera è finita, ma c’è la preghiera sul defunto, non possiamo dirgli non pregare sul defunto perché è una nafila prima fai fard, perché la preghiera del defunto è limitata nel tempo, finisce subito, e visto che il tempo della farida è ancora lungo, può fare la preghiera del defunto, quindi dopo aver preso ajer la preghiera sul defunto può fare tranquillamente e in orario la sua preghiera farida. Allo stesso modo il digiuno. Chi non ha terminato il suo debito, ed arriva il giorno previsto limitato a quella data della nafila perché dovrebbe saltarla se il tempo della farida è ancora lungo 10 mesi? Visto che ALLAH azza wa jalla ha detto “ugual numero di altri giorni”
Cmq ci sono ‘ulema che invece sostengono cmq la necessità di recuperare prima la farida e rispettiamo questa opinione.

Il pellegrino non deve digiunare perché deve essere in forze.

È tremendo se pensiamo alla nostra immagine agli occhi di Dio mentre GLI disobbediamo, in particolare il Giorno di Arafa quando dobbiamo sottometterci più che mai! E invece menti, o sparli. Il Giorno in cui l’ajer diventa maestoso, non sminuiamoci! È il giorno in cui maggiormente vengono liberati i colli dall’inferno, è il giorno in cui il shaytan è umiliato, è il giorno in cui ALLAH scende sul cielo terrestre ed accoglie il du’a!

Questo è il giorno in cui il shaytan ha maggiore interesse a tenerci occupati dall’adorazione, perché non vi è giorno in cui Allah libera un maggior numero di anime dal fuoco dell’inferno, che nel giorno di `Arafah.

“Non vi è un giorno in cui Shaytan è visto più umiliato, più respinto, più depresso e più infuriato, che nel giorno di `Arafah, escluso il giorno della Battaglia di Badr.

Impegniamo questo giorno nell’adorazione, non occupiamolo nello shopping del Eid!!!
ALLAH è orgoglioso di noi, davanti agli Angeli che “protestarono” per la creazione di chi avrebbe diffuso la corruzione sulla terra, dice : Guardate i Miei servi, che sono venuti a ME da lontano, impolverati, stanchi per ottenere la Mia misericordia!

Allora digiuniamo con intenzione sincera, stacchiamoci per un giorno dalla dunya per ottenere il perdono ed essere simili con cuore puro e sincero a coloro che stanno a Arafa, chi imita un popolo entra a farne parte! Imitiamo nell’intenzione, nello sforzo, nella preghiera, nella sottomissione, imitiamo i pellegrini!!

Chi cerca la soddisfazione di ALLAH, ricordi che in questo giorno ALLAH è molto vicino. Lui è vicino. Lui si avvicina. Avviciniamoci anche noi! Guai ad essere lontani quando lui si avvicina! Ogni momento viviamolo avidamente nel ricordo nell’invocazione e nella preghiera.

Al fudaiel bin ‘Aiad guardando i pellegrini che invocavano ALLAH piangendo, pentiti, bramanti la Sua misericordia, perché tutti abbiamo bisogno di ALLAH swt, tutti abbiamo bisogno del Suo perdono, Lui che perdona peccati che fanno tremare la terra, disse: se queste persone in questa situazione di sottomissione e richiesta di perdono, si recassero da un uomo ricco a chiedere un dirham non potrebbe fare a meno di darglielo. Cosa dire allora di ALLAH azza wa jalla che dona la Sua misericordia ed il Suo perdono con più facilità del ricco che dona il piccolo dirham.

A Sufian Althauri chiese Ibn Mubarak : secondo te chi tra di noi si trova nella situazione peggiore? Abu Sufian rispose: colui che pensa che ALLAH non gli perdona i peccati.
Già! colui che su Arafa o a casa propria prega ALLAH di perdonarlo, ma pensa che non lo farà si trova nella situazione peggiore! Non conosce affatto il Suo Signore!

Disse il Rasul salla ALLAHU alaihi ua sallam “il miglior du’a è il dua’ del giorno di Arafa e il miglior du’a pronunciato da me e dai profeti prima di me è:
LA ILAHA ILLA ALLAH
UAHDAHU LA SHARIKA LAH
LAHU ALMULK UA LAHU ALHAMD
UA HUA ‘ALA KULLI SHA’IEN QADIR

E non ha specificato per i pellegrini , quindi per tutti è il miglior du’a che si possa fare!!! Bisogna assolutamente farlo! Alcuni dei salaf la ripetevano 5.000 o 8.000 volte!!!!

ALLAH potrebbe far discendere gli angeli proprio per te! Per accogliere i tuoi dua’!
dì LA ILAHA ILLA ALLAH !!!
LA ILAHA ILLA ALLAH UAHDAHU LA SHARIKA LAH LAHU ALMULK UA LAHU ALHAMD
IUHYI UA IUMIT BIYADIHI AL KHAIR UA HUA ‘ALA KULLI SHAI’EN QADIR

Allah swt dice: a colui che si impegna nel dhikr dimenticando di chiedermi, donerò più di quanto donerò ai chiedenti. Perché LUI sa di cosa abbiamo bisogno!!! Non facciamo du’a di labbra senza essere presenti con il cuore!

E ALLAHU a’lam non ci vengono perdonati solo i peccati dei due anni, ma con la nia di essere con coloro con Arafa e ottenere la stessa ricompensa …..

E con il tramonto, tramonta il sole, e inshaALLAH i nostri peccati sono tramontati!

tratta liberamente da
http://www.youtube.com/watch?v=9fFKhrwtif0
https://www.facebook.com/photo.php?v=170670016296093
http://www.youtube.com/watch?v=7xCvdbEMAe4
http://www.youtube.com/watch?v=xpdyyKmEgZY

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