31 agosto 2011

Valore dei nostri giorni: la superficialità.

Come spesso accade, sono andata a far la spesa, stamattina, nel consueto supermercato nei pressi di casa mia. Poca gente, meno turisti, la stagione estiva sta terminando. Offerte speciali sui banconi, addetti ai reparti che come ogni giorno svolgono quotidianamente il loro dovere, cassiere che pigiano sui tasti freneticamente.

Cassiere...

Una cassiera.

Una cassiera giovane, che probabilmente non va oltre i 35 anni ad occhio, che è sempre stata aperta, simpatica, cordiale e professionale. Una ragazza che sa fare il suo lavoro, insomma.

Una cassiera giovane che era diversa qualche tempo fa, dato che aveva parecchi chili in più.

Mentre attendevo di pagare, sentivo i commenti delle altre clienti che la conoscevano, che le facevano i complimenti: "Ma come sei in forma, ti trovo bene!" "Noto qualcosina di diverso in te, hehehe!" "Sembri più giovane!" "Ma lei è giovane", puntualizza un'altra signora "Sì, però adesso è giovane con qualche chilo in meno hehehe!"

E lei che sorrideva (con un pizzico di imbarazzo per come era fino a qualche tempo fa?), conscia del suo aspetto esteriore migliorato (forse, perchè prima il suo volto, a parer mio, esprimeva una dolcezza ed una sensibilità che stamane non mi è parso di scorgere, ma tant'è...)... "Sto bene, mi sento bene!" Diceva orgogliosa.

E sorrideva sì, ma perchè?

Perchè probabilmente si sente esteticamente più gradevole, adesso. Più sicura di sè. Migliore, più forte, più... Accettata.

Chissà, forse ha fatto quella famosa operazione di cui tanto si parla (molto rischiosa, fra l'altro), che le permette di avere uno stomaco con meno capienza dopo avervi introdotto un "palloncino" che dovrebbe dare un senso di sazietà e permettere quindi di mangiar meno e dimagrire velocemente.

Conosco un'altra signora che ha fatto un'operazione simile, tempo fa. Ha ripreso quasi tutti i suoi chili. Ma è una signora di una certa età, è diversa quindi la sua situazione.

Per quale motivo?

Semplicemente perchè ad una certa età importa ormai poco del proprio aspetto fisico. Una donna sposata, forse vedova, con figli adulti e nonna non pensa direi ormai più a mettere il tubino stretch e ad andare in discoteca, non vi pare?

Ma dove voglio arrivare, con tutto ciò?

Voglio arrivare al punto che se questa ragazza dovesse avere lo stesso percorso clinico della signora di cui sopra cosa accadrebbe? Dove andrebbe a finire la sua sicurezza, la sua consapevolezza di essere parte del mondo, il suo sorriso?

L'obesità è una malattia, certo, qualche chilo in più è invece un qualcosa che dovrebbe essere un campanello d'allarme che ci fa capire che in futuro potremmo avere problemi di salute. E questo è indubbio ed è sacrosanto, è doveroso avere cura di sè.

Ma averne solo per mera esteriorità, per essere accettati da chi frequentiamo, per essere solo "più belle" ed al passo con i tempi anzichè più sane trovo sia uno svilimento delle immense peculiarità dell'essere umano quantomeno meschino.

Forse questa ragazza era meno intelligente con qualche chilo in più addosso? Era meno gentile? Meno simpatica? No, io non lo credo. E trovo sia fortemente ingiusto che le persone si scordino delle belle qualità che aveva prima e la guardino con occhi diversi solamente perchè è più magra.

A me era più simpatica qualche tempo fa a dire il vero, quando la sua esteriorità magari la spingeva ad essere migliore dentro.

Se al giorno d'oggi le persone facessero la metà degli sforzi che fanno per apparire esteticamente piacenti per purificare il proprio intimo il mondo non sarebbe ridotto ad una discarica umana come risulta essere adesso.

Belli fuori ok, ma non scordiamoci di essere belli dentro.

28 agosto 2011

Musulmani di domani...

Un nuovo sito per la giovane ummah, con la speranza che sia loro d'aiuto nel cammino verso Allah...

24 agosto 2011

Aid, zakat al fitr.

As salam alaykum wa rahmatuLlah, sta per finire il Santo mese di Ramadan... L'UCOII ha diffuso una fatwa del Consiglio Europeo che indica che inshaLlah quest'anno sarà di 29 giorni, quindi che l'aid sarà martedì 30 Agosto 2011.

Con la speranza che ogni credente abbia potuto trarre qualcosa di buono nonostante le difficoltà della vita da esso, ricordo che prima della preghiera dell'aid il Rasul ss ci ha insegnato di versare la zakat al fitr, un'imposta purificatrice che ci permette di rimediare in qualche modo ai piccoli peccati commessi durante questo santo periodo.

Quest'anno è stata fissata in 8 euro a testa (per ogni membro della famiglia, figli piccoli compresi).

Questa è una sunna raccomandata, ha praticamente lo status di obbligo, perciò non omettete di versarla.

La si può donare a persone che sappiamo essere indigenti o se, grazie a Dio, fra le nostre amicizie non ci sono bisognosi la si può versare comodamente on-line senza spendere un soldo in più per spese accessorie a Islamic Relief, che si sta occupando della gravissima carestia che ha colpito i nostri fratelli della Somalia.

Se avete optato per quest'ultima scelta, dovete solo cliccare


indicando, scegliendola dal menù a tendina, la causale "zakat al fitr". Così in un attimo avrete adempiuto al vostro dovere in Nome di Allah.

Vi ricordo inoltre che è bene darla subito prima della preghiera di l'aid (non dopo, altrimenti non sarà più considerata come zakat al fitr) o al massimo qualche giorno prima, affinchè chi si occupa delle raccolte e della distribuzione si posa organizzare per consegnarle nel periodo indicatoci dal Profeta Muhammed (pace e benedizioni su di lui), in tempo utile affinchè i poveri possano a loro volta gioire della festa.

Che Allah renda le vostre anime pure, libere dai peccati e pronte per affrontare il dunya, i suoi problemi e le sue difficoltà, aggrappandosi alla corda di Allah.

As salam alaykum wa rahmatuLlah, Aisha.

16 agosto 2011

Per apprendere l'Islam da testi autentici.

Bellissimi (davvero mashaLlah!) libri da acquistare on line per approfondire l'Islam. Casa editrice At-Tariq, della sorella Iqra':

04 agosto 2011

Il digiuno più lungo sulla terra... Chi lo fa?

Fonte

"TEHERAN – In una zona sperduta del Polo Nord, la meno popolata del mondo, un musulmano di origine libanese digiuna e per fare questo si astiene dal bere e mangiare per 21 ore al giorno. Secondo il sito shia online, Wassam Azaghir ha un ristorante nella zona di Greenland e vende falafel ai soli 200 abitanti dei dintorni. Wassam è l’unico arabo e musulmano mai giunto nella regione e per rispettare la religione islamica e fare il digiuno del Ramadan, e cioè non bere e non mangiare dall’alba al tramonto deve digiunare per 21 ore al giorno. Nel primo giorno di Ramadan di quest’anno, Wassam ha mangiato il Sohur alle 2 di notte ed ha potuto mangiare solo alle 23 dello stesso giorno. In questa regione remota del globo, la distanza tra la preghiera della sera e quella del mattino è solo di 30 minuti e Wassam si da da fare per assolvere ai doveri religiosi. In questa zona la temperatura è quasi sempre meno di 20 gradi sotto lo zero; l’inverno in questa regione dura ogni anno 8 mesi."

Che Allah accetti e ricompensi molto il suo grande sforzo, mashaLlah!

02 agosto 2011

Digiuno e mal di testa: alcuni consigli utili.

Se il digiuno dà alla testa
"Ricetta" araba a base di caffè contro gli effetti dell' astinenza alimentare


Fonte

"Il 14 dicembre Papa Wojtyla ha indetto in tutto il mondo una giornata di digiuno e di preghiera insieme ai musulmani. Ma attenzione, in alcune persone il digiuno è una frequente causa di mal di testa e può rappresentare un problema anche in chi è abituato a praticarlo per motivi religiosi, come durante il Ramadan o lo Yom Kippur ebraico. Uno studio pubblicato qualche tempo fa sulla rivista Headache ha esaminato i possibili fattori di scatenamento di mal di testa nei musulmani che osservano il mese di digiuno del Ramadan, durante il quale, dall' alba al tramonto, si astengono volontariamente dal cibo, dal bere, dal fumo e dai rapporti sessuali. Lo studio Allo studio hanno partecipato 116 medici dell' ospedale di Riad (Arabia Saudita), valutati a partire dal secondo giorno di Ramadan. Più del 40 per cento dei digiunatori ha riportato mal di testa, in confronto al 2 per cento di chi invece continuava a mangiare e bere come prima. Anche se alla cefalea contribuivano la diminuzione di sonno, l' ipoglicemia da mancanza di cibo e la disidratazione da mancanza di liquidi, il più frequente fattore di scatenamento è risultato l' astinenza da caffeina, tanto che, per ridurre l' insorgenza di questo tipo di mal di testa, i ricercatori arabi suggeriscono di abituarsi a una graduale riduzione del consumo di caffè nelle settimane che precedono il digiuno religioso e di prendere una tazza di buon caffè (o di un' altra bevanda contenente caffeina) appena prima di iniziarlo davvero. Ma a volte, le diverse fedi religiose possono anche a portare a risultati scientifici differenti: un altro studio condotto da ricercatori israeliani e pubblicato sempre sulla stessa rivista, indica che è principalmente la mancanza di cibo a scatenare la cosiddetta cefalea da Yom Kippur. Sono stati studiati in questo caso 56 volontari che durante lo Yom Kippur (il giorno dell' espiazione, una specie di piccolo Ramadan degli ebrei) hanno osservato un rigido digiuno di 25 ore. Disidratazione In particolare, uno dei fattori che secondo i ricercatori israeliani va certamente escluso dallo scatenamento del mal di testa, è la disidratazione. Dato che la maggior parte del peso che si può perdere in un solo giorno è dovuta per lo più alla perdita di liquidi, é stato registrato il peso dei partecipanti prima e dopo il digiuno, ma il calo ponderale non è risultato correlabile all' insorgenza del mal di capo. Probabilmente, è la differente durata del digiuno ad aver portato i due gruppi a risultati così discordanti: in sole 24 ore è infatti l' ipoglicemia a rappresentare il fattore prevalente, perché i meccanismi di compenso non hanno ancora innescato i sistemi di recupero dalle riserve dell' organismo, che invece nel mese del Ramadan riescono riabituarsi al nuovo orario di assunzione notturna degli alimenti.

CESARE PECCARISI

Vitamina protettiva Sotto la bandiera di qualsiasi fede, dopo il digiuno, mangiare soprattutto carne e vegetali può comunque essere vantaggioso, grazie al potere protettivo della vitamina B2 o riboflavina, presente in questi alimenti. L' hanno scoperto alcuni neurologi belgi che, somministrando per tre mesi 400 milligrammi di riboflavina a pazienti emicranici, hanno ottenuto un dimezzamento degli attacchi nel 56 per cento dei pazienti. Secondo gli autori dello studio, la vitamina B2 o una dieta con alimenti ricchi di tale sostanza, potrebbe diventare una prima tappa terapeutica da provare quando si presenta mal di testa."