28 maggio 2011

Comunicato stampa in merito all'aggressione subita a Padova il giorno 25/05/11 da una giovane studentessa musulmana.

In Nome dell'Unico Dio.

La comunità islamica Italiana tutta esprime il suo sdegno di fronte all'aggressione subita dalla sorella H.T., giovane studentessa universitaria di origini marocchine residente a Padova e figlia dell'imam della moschea di via Anelli.

La ragazza mentre era alla fermata dell'autobus, è stata avvicinata da una donna che, urlandole addosso i peggiori epiteti, l'ha aggredita tentando di strapparle il velo dalla testa.

Questo episodio è stato solo l'ultimo in ordine cronologico di una serie di avvenimenti analoghi che le donne musulmane residenti in Italia hanno purtroppo dovuto sopportare.

E' quasi all'ordine del giorno sentire che una musulmana è stata aggredita (talvolta verbalmente e talvolta, come in questo caso, perfino fisicamente), discriminata, offesa.

La donna musulmana fa fatica a trovare lavoro, soprattutto quando indossa il velo, viene derisa e additata per la strada, è oggetto di continui commenti e battutine espressi non solo da giovani, ma perfino da adulti e addirittura anziani che giungono al punto di gridarle parolacce e insulti per la strada. La ragazza musulmana viene perfino osteggiata nell'ambito scolastico da professori che le intimano di togliere il velo oppure la vorrebbero costringere a nutrirsi di cibi che non le sono consentiti, ridicolizzando la sua fede anche in presenza dei compagni di classe.

Sono episodi vergognosi realmente accaduti, e che ogni giorno anzichè diminuire purtroppo aumentano anche in gravità, come dimostra ciò che è avvenuto alla giovane sorella H.

Questo è l'inevitabile frutto di un approccio sociale completamente errato, che insiste col mostrare lo straniero e, peggio, il musulmano (che sempre più spesso straniero non è, data l'alta percenuale di convertiti e di giovani di seconda generazione che si sono ormai da anni stabiliti nel nostro Paese) come un pericolo e un qualcuno da cui difendersi.

Il tutto anche a causa dei media che hanno contribuito ad evidenziare le figure sbagliate, dando risalto solamente al musulmano che delinque piuttosto che a quello che vive e lavora con la massima onestà, contribuendo allo sviluppo del paese e - perchè no? - a rimpinguare le casse statali contribuendo a far sì che gli anziani possano avere un minimo di pensione assicurata anche grazie al loro lavoro.

E' ora di far fronte a questa ingiusta situazione. Tra l'altro ci preme sottolineare che in Italia tanto si sbandiera il fatto che la donna - e sempre la musulmana in particolare, che si crede erroneamente essere in difficoltà maggiore rispetto a donne di altre fedi - deve essere protetta e tutelata, di conseguenza riteniamo fondamentale che le istituzioni facciano qualcosa per migliorare quanto prima possibile la situazione delle donne in generale e, nel caso specifico, delle credenti musulmane che altro non fanno che dimostrare la loro devozione all'Unico Dio coprendosi un po' di più rispetto alle altre donne .

Ci rivolgiamo perciò al ministro delle Pari Opportunità, alle associazioni che si occupano della tutela delle donne e degli stranieri, nonchè a tutti i cittadini di buona volontà affinchè tutti insieme si faccia qualcosa per far sì che questa vergogna vada a scemare e, col tempo, a finire.

Firmatari:

U.CO.I.I. - Unione delle Comunità Islamiche d'Italia
A.D.M.I. - Associazione Donne Musulmane d'Italia
Associazione Donne e Mamme Musulmane (SV)
CIMA Comunità Islamica delle Marche
Comunità dei Musulmani della Liguria
CIDA Comunità Islamica di Ancona
Associazione Life Argenta
Associazione Casa Africa di Imperia
A p s islamica “La Guida Retta” di Vicenza
Comitato "Un ponte per la pace" (VR)
Consiglio Islamico di Verona
Associazione Islamica di Milano

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi associo allo sdegno. Amirzia

Anonimo ha detto...

purtroppo ci deve essere sempre qualcuno che DEVE pagare per la troppa ignoranza delle persone!!mi dispiace profondamente x qst ragazza..quando ho letto il post ho rivissuto un episodio simile ke accadde alla fermata dell'autobus nei confronti di una mia cara amica ke indossa il velo!!!io continuo a domandarmi kissà xk un velo terrorizza così le persone, mah!!spero almeno che questa ragazza sia stata "salvata"da quella pazza esaurita anche perchè "restare a guardare passivo un'ingiustizia rende colpevole anke lo spettatore" (Muhammad (saws)).
Pace a tutti,Nania

Anonimo ha detto...

nulla da dire su quello che devono subire, ogni giorno in tutta europa le ragazzine musulmane che si vogliono emancipare, da parte dei loro familiari/carcerieri?

Muslima ha detto...

Grazie a DIo, Nania, la ragazza è molto in gamba. Non si è persa d'animo, e tranquillamente è andata dalla polizia a denunciare il fatto senza far piazzate. SI è comportata da musulmana con la M maiuscola.

Simpatico anonimo, emancipare in che senso? Farle diventare aspiranti veline mezze nude già a 14 anni e con alle spalle esperienze da far drizzare i capelli ad una donna di 50 anni? No, grazie. Fai emancipare così tua figlia se ci tieni. Mi auguro di no però, per lei.

Anonimo ha detto...

io credo ke qst familiari/carcerieri non siano la caratteristica principale dell'Islam, usciamo un pò fuori da questi luoghi comuni!!a parte questo ci sono ragazze o donne che amano il fatto di essere "musulmane", sono orgogliose di portare il velo e di seguire sul serio la propria religione,senza essere costrette da nessuno, perchè allora non dovrebbero essere rispettate?!?
Pace a tutti, Nania

Muslima ha detto...

Assolutamente no, Nania, anzi... Il vero musulmano non ha niente a che fare con persone del genere. E se per caso li incrocia sul suo cammino, vieta loro di comportarsi in questa maniera. "Non c'è costrizione nella religione", dice il Corano. C'è educazione e insegnamento invece, che è tutt'altra cosa grazie a Dio... Pace a te, amica :)

Anonimo ha detto...

si Aisha è quello di cui sono convinta, nel 2011 dovremmo un pò evitare i soliti luoghi comuni dell'Islam visto cm una costrizione, un carcere ecc..ci sn miei amici musulmani ke mostrano giorno dopo giorno la bellezza dell'Islam (anke tu stessa, Aisha!)ed è qst la cosa più bella, ringraziando Dio!!...e sempre un grazie a te Aisha...
Pace, Nania