11 febbraio 2011

Comunicato UCOII in occasione delle dimissioni di Mubarak.

Anche Hosni Mubarak in Egitto dopo Ben Ali in Tunisia, non ha potuto che cedere alla volontà popolare che da tre settimane chiedeva irresistibilmente che se ne andasse e liberasse il Paese dal sistema d'inefficienza e corruzione che lo sta prostrando da decenni.

I musulmani d'Italia festeggiano insieme al popolo egiziano e ai musulmani di tutto il mondo e si augurano che la vigilanza dei manifestanti non consenta a nessuno di turbare con vili provocazioni un momento tanto importante.

Ora anche in Egitto nulla più potrà essere come prima. Una fase di ricostruzione istituzionale e sociale si deve aprire immediatamente senza lasciare che si consolidi nessun altra forma di potere ingiusto e antipopolare.
Un nuovo Parlamento dovrà essere liberamente eletto e una nuova costituzione elaborata e promulgata con il consenso del popolo.

Altre dittature dovranno cadere e cadranno, a Dio piacendo, e tutti i popoli musulmani potranno tornare ad assolvere la loro importante missione di testimonianza ed esempio religioso, di pensiero e di elaborazione scientifica e tecnica che troppi anni di occupazione coloniale e oppressione politica gli hanno precluso.

Il direttivo UCOII

Roma 11.02.2011

Nessun commento: