29 ottobre 2010

Avere a che fare con Halloween: 13 consigli per i genitori.

"Supponiamo che i vostri bambini tornino a casa la sera di Halloween (31 Ottobre) e vi preghino di andare a fare "Dolcetto o scherzetto". Non stanno più nella pelle per il desiderio di avere tutti i bubble gum, i lecca-lecca e le altre caramelle, per non parlare del travestirsi da Pokemon o da strega come il resto dei loro amici.
Osservate tutto questo con sgomento. Sapendo che Halloween ha a che fare con lo shirk (associare partners ad Allah) volete puntare i piedi una volta per tutte e non permettere ai ragazzi di uscire durante quella serata.

Questi sono dei suggerimenti per affrontare il trambusto Halloween.

1. Capire esattamente cos'è Halloween.

Troppo spesso, i genitori stessi brancolano nel buio riguardo ai retroscena di occasioni e festività come Halloween. Non pensate che sia una questione triviale. Una volta che avrete compreso perchè Halloween viene celebrato, ci penserete due volte riguardo al farvi partecipare i vostri figli. Infatti, ogni genitore che sta cercando di crescere suo figlio come un individuo consapevole nei confronti di Dio obietterà alla celebrazione dell'occasione. Spendete un'ora in biblioteca cercando nell'enciclopedia. Per avere una prospettiva islamica, date un'occhiata ai miti festivi. Se ne discutete con i vostri figli utilizzando informazioni corrette, e loro riusciranno quindi a comprendere che sapete di cosa state parlando, loro potrebbero addirittura essere d'accordo con voi nel non partecipare al rituale.

2. Parlatene loro come minimo un paio di settimane prima.

Questo viene reso più semplice dal fatto che le vendite dei dolciumi e dei costumi per Halloween già sono in corso, e il rituale annuale dei film horror è già in televisione. Quindi l'atmosfera è giusta per far sedere Aisha o Ali e avere con loro una discussione su Halloween. Parlando di ciò che accadrà la mattina del 31 Ottobre adesso, darà loro un po' di tempo per pensarci a fondo, e di abituarsi all'idea di non dover andare a fare "Dolcetto o scherzetto" solo perchè i loro amici lo fanno.

3. Spiegate razionalmente che noi abbiamo le nostre festività.

Parlare di Halloween in un contesto infuocato del tipo "Questi non musulmani sono così cattivi!" non aiuterà Aisha o Ali a capire perchè non dovrebbero parteciparvi.  I vostri isterismi li accecheranno di fronte alla realtà. Invece, spiegate loro che ogni gruppo o cultura ha le proprie celebrazioni, e noi, come musulmani, abbiamo le nostre. Halloween è una festa pagana. Quando arriva l'Aid, questa è la nostra festività. Spiegate con calma che cos'è, sottolineatene i suoi pericoli, e lasciate che i vostri figli ci pensino sopra.

4. Menzionate gli altri pericoli di Halloween.

Storie dell'orrore su lame di rasoio nascoste nelle mele (candite, che regalano per la festa, N.D.T.), lassativi donati al posto del cioccolato a chi fa "Dolcetto o scherzetto", o i pericoli della strada possono essere menzionati, ma non rendeteli il fulcro delle ragioni per cui voi obiettate su Halloween.

5. Spiegate che ognuna delle nostre festività ha un significato.

Ricordate ai vostri figli che per i musulmani le festività hanno sempre un significato buono e positivo. Per esempio, a l'Aid Al Fitr, noi celebriamo la nostra gioia di aver digiunato durante il mese benedetto di Ramadan, che è un periodo durante il quale ci sforziamo di avvicinarci di più ad Allah e di essere musulmani migliori. Halloween, invece, viene in parte celebrato per ricordare Shaithan (Satana), che è male, che tutti dovrebbero evitare, e dal quale cercare rifugio in Allah.

6. Enfatizzare il fatto che non c'è nulla di male nell'essere differenti.

Questo punto è cruciale perchè ci saranno altre occasioni e attività scolastiche nella loro vita alle quali i bambini musulmani non dovranno partecipare. Questo non significa permanente esclusione da tutte le scuole e/o attività, ma significa che come musulmani loro possono prendere ciò che è buono, ma devono anche imparare a respingere ciò che è male in maniera saggia.

7. Incontrate gli insegnanti dei vostri figli per parlarne.

Organizzate un incontro per parlare di Halloween e delle festività alle quali voi, come musulmani, non volete che i vostri figli siano coinvolti. Ma parlate anche delle attività che voi raccomandereste o approvereste, e discutete delle festività islamiche. Offritevi come volontari per andare, durante Ramadan, a distribuire cibo ai bambini durante una presentazione sul significato di questo mese per i musulmani, per esempio.

8. Non mandateli a scuola il giorno di Halloween se c'è in programma una festa.

Se l'insegnante ha programmato una festa per Halloween, semplicemente non mandate Ali o Aisha a scuola, quel giorno. Comunque, se lo fate, scrivete una lettera o una breve nota all'insegnante e/o al preside spiegando perchè vostro figlio o vostra figlia non andranno a scuola quel giorno.

9. Portateli a casa di un amico musulmano ad Halloween.

Non rendetela un'occasione speciale. Se voi regolarmente frequentate famiglie musulmane e i vostri figli sono amici con i loro figli, andate a far loro visita o invitateli per giocare o uscire. Questo li potrà distrarre dall'isteria Halloween che avviene fuori.

10. Portateli fuori per una ciambella.

O per qualsiasi altra cosa halal, così non sarete a casa quando chi verrà per fare "Dolcetto o scherzetto" busserà alla vostra porta; ciò aiutebbe a sostenere l'isteria Halloween.

11. Spegnete le luci, chiudete le finestre e spiegate il perchè ai vostri vicini (questo vale per l'America e per altri paesi che lo festeggiano).

Spegnendo le luci si darà il messaggio che quella casa davvero non è interessata ad Halloween. Chiudere le finestre potrebbe essere necessario, dato che gettare uova contro le case di coloro che non hanno regalato caramelle non è raro in quel periodo. Spiegate ai vostri vicini cos'è Halloween mettendo una breve nota gentile sulla vostra porta che riguarda il perchè voi non celebrate questa festività. Shaema Imam, per esempio, durante un Halloween, ha applicato una nota decorativa sulla sua porta dicendo ai propri vicini che lei non supportava la pseudo-satanica glorificazione del male rappresentata da Halloween. Comunque ha anche detto che è ottimo stabilire una cooperazione con i propri vicini per promuovere la sicurezza durante Halloween (ci sono stati sforzi nella sua zona per garantire ai bambini di fare "Dolcetto o scherzetto" in sicurezza). Imam non ricevette nessun commento, ma nemmeno nessuno colpì la sua casa con delle uova, ha raccontato.

12. Spargi la voce: du e o tre settimane prima organizzate un seminario.

Questo per mamme e papà musulmani, e per i loro figli più giovani. Il seminario dovrebbe presentare esattamente ciò che Halloween è in realtà e cosa possono fare in proposito i genitori musulmani. Mentre ciò avviene, i bambini potrebbero giocare assieme, accuditi da baby sitters. Questo sarà utile per informare le madri e i padri, e allo stesso tempo per dare ai figli un'opportunità di divertimento (e magari darà modo di organizzare un invito in modo che si possano evitare le follie della notte di Halloween - vedere il suggerimento n. 9).

13. Mantenete le vostre promesse su l'aid.

Per un certo numero di giovani musulmani che sono cresciuti in Occidente, l'Aid talvolta è un giorno come un altro, con genitori che nemmeno si prendono una vacanza dal lavoro. In altri casi, con dei genitori che si prendono una giornata libera, il rituale è lo stesso: ci si alza, si indossano vestiti nuovi, si guida verso la sala di preghiera, si prega, non si capisce realmente ciò che sta avvenendo, ci si abbraccia, ci si augura Aid Mubarak, si torna a casa, si mangia cibo "etnico", si ricevono soldi (come regalo). Non c'è da meravigliarsi se gli occhi dei nostri figli brillano quando vedono le luci di Natale, i regali confezionati e sentono parlare dei giochi e dei divertimenti di Halloween. Rendete l'Aid speciale. Non rendetelo invitante solo durante Halloween per convincere i ragazzi a non parteciparvi rompendo poi la vostra promessa. A l'Aid portateli alla preghiera comunitaria, portateli fuori nei locali ove si tengono feste o al parco divertimenti. Organizzate un raduno e invitate i loro amici. Le possibilità di divertimenti halal ci sono. Lo dobbiamo ai nostri figli, se vogliamo che rimangano musulmani e fieri di esserlo, celebrate le occasioni della vita che contano davvero per noi, come i due Aid."


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17 commenti:

puffolottiaccident ha detto...

Sul punto 4 è meglio soprassedere del tutto.

potrebbe suscitare in Alì o Aisha due reazioni che di certo non volete:

1) si convincono che chiunque non appaia come un maomettano delle vignette umoristiche voglia ucciderli.

Forse pensate che sia un valore positivo da insegnare ai bambini, spero di no, ma in ogni caso non possono affrontare la scuola con tali sentimenti e sperare di inserirsi nel mondo del lavoro come persone sane e produttive.

Come l'umma ha già constatato abbiamo migliaia di strumenti per emarginare chi si pone in questo modo nel mondo del lavoro.

2) quando i bambini vedranno che i loro coetanei non soffrono gli effetti di tali nefandezze si faranno l'idea che i genitori abbiano loro mentito, e se perdono la fiducia nei genitori per questo motivo... da qua ci mettiamo poco a farne degli elicotteristi dell'esercito filippino.
Molto meglio, come detto negli altri punti, spiegare loro serenamente che se non hanno queste feste, comunque ne hanno altre.

In generale il mio parere è: amate i vostri figli, dedicate loro il vostro tempo.

In ogni caso le storie dell'orrore sono sbagliate per altri due motivi.

1) in questo modo partecipate e fate partecipare loro ad Halloween, pensateci rapidamente: Halloween è la festa in cui si celebra l'orrore, se raccontate storie dell'orrore ci siete caduti dentro con tutte le scarpe.

2) è terrorismo.

Muslima ha detto...

Ciao, io credo che tu abbia frainteso il post. Innanzitutto, tutto quello che c'è scritto qui è validissimo anche per i genitori cattolici praticanti. Non c'è una virgola che non sia condivisibile. Il punto 4 poi dice praticamente di rammentare ai ragazzi che ci sono effettivamente stati incidenti anche molto gravi. Gli esempi citati sono solo alcuni fra i pericoli che, ricordiamolo, ragazzini, possono correre durante una notte del genere. Io penso che sì, sia fortemente positivo insegnare ai ragazzi (di qualunque religione) che il mondo non è tutto rose e fiori, e che devono stare attenti a tutti e a chiunque, soprattutto al giorno d'oggi.

Poi dici che i bambini non vedono effetti sui loro coetanei? Non so se sei padre, ma io ti posso dire con certezza che ti sbagli. Quanti ragazzi al giorno d'oggi sono già perduti all'età di 12 o 13 anni? Quanti a quell'età fumano, usano droghe, si ubriacano? Questo no, non è l'effetto di partecipare ad Halloween in sè, ma è l'effetto di non aver avuto una sana educazione religiosa. Il ragazzo consapevole di Dio infatti, tiene a determinati comportamenti che, col tempo, gli salveranno la salute, la vita e soprattutto l'anima.

No, io non insegno a mia figlia che celebrare una festività che va contro tutto ciò che Dio ci ha insegnato essere buono e giusto è ininfluente per la sua vita. Perchè non è vero. E grazie a Dio mia bimba, intelligente, leggendo la vera origine della festività di Halloween lo ha compreso senza alcuna difficoltà nè sofferenza.

Abbiamo il dovere di insegnare ai nostri figli di non prendere tutto come un gioco, dobbiamo insegnar loro a discernere il bene dal male, a scegliere sempre il primo e a rigettare il secondo.

Tra 'altro non siamo gli unici a pensarla così:

http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=196&ID_articolo=164&ID_sezione=396&sezione

puffolottiaccident ha detto...

Quanti al giorno d'oggi sono già perduti all'età di 12 o tredici anni?

Più di quanti dovrebbero, e a sentire cosa hanno da dire... alcuni sono figli di religiosi devoti al loro dio o pantheon, altri sono figli di psicologi ed ingenuamente viene da chiedersi quanto sia abile nel proprio lavoro uno "psicologo" che ottiene un risultato simile in quello che dovrebbe essere la consegna più importante della sua vita.

Penso che il problema vada affrontato più a fondo, visto che sembra colpire anche chi segue tali direttive (mi riferisco anche a testimoni di geova, militari, commissari ISO, oltre che a musulmani)

Vediamo un po'

(attenzione: prima di cliccare il link devo dirvi che alcune delle persone di sesso maschile che compaiono in questo video sono a torso nudo, mi risulta che alcuni lettori di questo blog potrebbero trovarlo sconveniente.)

http://www.youtube.com/watch?v=ky6lXC6GB4M

Che orrore! come ci sono finiti in questo video un monarchico e un serbo??

Forse mi piace scherzare, ma alcuni di questi giovanotti sono il risultato di una reazione ad una educazione poco razionale.

puffolottiaccident ha detto...

P.S. Con l'augurio che i vostri figli diventino tutti campioni di coraggio, compassione e dedizione.

Quello che voglio dire è per educare i bambini considerare un metodo intrinsecamente perfetto è un grosso rischio, sia che si parli di maometto, sia che si parli di voltaire, sia che si parli di confucio ecc. ecc.

Muslima ha detto...

Più che figli di religiosi devoti, io vedo che i ragazzi cosiddetti "perduti" fanno parte di "famiglie bene". I figli dei VERI religiosi, quindi non dei fanatici, non dei terroristi ma delle persone semplici, equilibrate, che vivono la loro vita quotidiana inframezzando lavoro, preghiera, devozione e sano divertimento no, non hanno problemi nella stragrande maggioranza dei casi.

Il video non l'ho visto perchè spesso quando vado su you tube mi si incricca il pc... Di che parla?

Infine l'augurio che tu fai è ciò in cui noi speriamo, ovvio che non ci mettiamo la mano sul fuoco, però ripeto: quale genitore, a qualunque religione esso appartenga, non desidera per il proprio figlio ciò che tu citi come esempio?

Poi il metodo sì, è perfetto in quanto Divino (il Profeta Muhammed ss l'ha semplicemente riportata, la Legge, ma essa proviene da Dio, non da lui), ma gli uomini che tentano di applicarla no. Da qui gli innumerevoli sbagli che ahimè sono presenti anche nella nostra comunità. Che l'Altissimo ci guidi.

puffolottiaccident ha detto...

Ovviamente ritengo che il corano sia il prodotto di un tentativo volto a civilizzare popolazioni arretrate, oppure, in buona fede, un conflitto fra l'area limbica e l'area corticale destra nel cervello di maometto. se pensassi diversamente, altrettanto ovviamente, correrei in moschea a convertirmi.

Detto questo: Questa mattina in città ho provato a contare gli skaters e i rappers per categoria, ed ho visto 14 sciarpe da hamasnikkim, 8 collane con la scimitarra, 5 collane col simbolo del pacifismo,

contro

4 acconciature rasta (che comunque non dicono molto), 3 collane col simbolo del dollaro, 3 simboli satanisti 1 berretto con la bandiera americana,

Contro

2 collane con il Tao, 0 collane con il buddha, 0 simboli ebraici, 0 etichette dell' esercito israeliano, 0 loghi degli autobots.

Non chiedo a nessuno di credermi sulla parola, chiunque può osservare la diffusione di tali simboli presso i ragazzini che usano ubriacarsi o drogarsi al sabato pomeriggio.

Nel video si nota come molti ragazzi "perduti" siano islamisti (parola che non è assolutamente sinonimo di musulmani) o anti imperialisti e pochi siano imperialisti o anti islamisti.

Per usare le tue parole:

"ma gli uomini che tentano di applicarla no. Da qui gli innumerevoli sbagli che ahimè sono presenti anche nella nostra comunità."

Torniamo al punto 4, perchè il resto del post lo trovo comprensibile. Non lo condivido ma ne riconosco il diritto.

Dunque, fra gente che mette bombe nei treni, gente che mette lamette nelle mele candite, gente che mette bombe nelle cassette delle lettere, uomini che vivono nascosti negli armadi, streghe coi denti di ferro, un bambino rischia di crescere avendo paura di tutto... tranne che dell' "oro di satana"

Una soluzione nel corano c'è:

Sura 12 ayat 76
Sura 9 ayat 55

Dunque:

Lo spirito di halloween è nelle maschere, nelle storie dell' orrore e nella celebrazione del male. Come ho già detto, raccontare storie dell'orrore è una delle cose che si fanno per celebrare halloween, così come mettersi le maschere e andare in giro a esigere dolcetti.

puffolottiaccident ha detto...

Cos'è "l'oro di satana"?

Bè, chi ha delle esigenze religiose dovrà per forza rinunciare a dei lavori altamente remunerativi per non insultare il proprio pantheon, e rassegnarsi al fatto che la sua via esoterica gli farà avere una busta paga inferiore a quella di chi non si pone tali problemi (io ad esempio amo lavorare il sabato e la domenica perchè quei giorni vengo pagato una volta e mezzo, e amo avere il giorno libero nella settimana perchè tutti i negozi sono aperti. Non festeggio pasqua, natale e capodanno perchè quei giorni in cui le mie ore valgono il doppio mi assicuro di essere convocato (oink, oink, oink,))

Quando insegni a tuo figlio che la vita dignitosa e modesta è quella ideale hai fatto metà del lavoro, l'altra metà consiste nel persuaderlo a disprezzare e rifiutare "l'oro di satana"

Quelli che danno fuoco alle automobili in quanto invidiosi dei beni accumulati da chi non segue i precetti del corano (nel tempo che un musulmano dovrebbe pregare o che altro, ad esempio) in realtà sono perduti e non bravi credenti. Danneggiano sè stessi e l'umma.

Muslima ha detto...

Sono sincera: non ho capito cosa volevi dire attraverso i versetti che hai postato. Il primo parla del Profeta Yusuf che, per ispirazione Divina, adottò un'astuzia per far sì che il fratello rimanesse con sè. Il secondo praticamente ci fa capire che non dovremmo invidiare nè domandarci il perchè alcuni che navigano nella miscredenza fino ai capelli hanno invece grande quantità di beni, dato che queste persone avranno molto in questa vita ma nell'Altra saranno disperati. No, mi spiace, spiegati meglio perchè proprio non ti seguo. Sarà che io sono musulmana e tu no ma io colloco questi versetti in tutt'altro contesto e non comprendo cosa c'entrino con questa discussione. Lo stesso vale per gli oink oink, ti pare che mi possa turbare il verso di un maiale? Sono una ex cristiana, avevo addirittura uno zio che li macellava, figurati che me frega...

Ribadisco poi che gli esempi del punto n. 4 non sono storielle dell'orrore, ma sono fatti realmente avvenuti che, come è ben spiegato, possono essere sì raccontati ai ragazzi per far capir loro che potrebbero correre dei pericoli (dimmi sinceramente: se tu avessi un figlio al giorno d'oggi lo manderesti in giro di notte visto tutto ciò che si sente in giro?) ma non devono essere il fulcro del discorso. Per un credente Halloween non deve essere celebrato perchè ricorda il male, lo ripeto. E' un concetto molto semplice, lineare. Non c'è nessun sofismo dietro.

Per il resto concordo con te, anche i facili guadagni devono essere evitati. Meglio vivere con poco ma in piena sincerità, onestà, virtù morale ed intellettuale che "vendersi l'anima" e cedere a facili compromessi solo per ottenere beni materiali. Le storie che si sentono anche in questi giorni al TG sono anch'esse vero orrore...

puffolottiaccident ha detto...

Dimentico sempre qualcosa:

"Per un credente Halloween non deve essere celebrato perchè ricorda il male, lo ripeto. E' un concetto molto semplice, lineare. Non c'è nessun sofismo dietro."

Questo lo ho capito, credo alla perfezione, dalla prima lettura.

Vediamo se ho capito bene:

La celebrazione di tale festa va contro i tuoi principi.
Vuoi evitare che i tuoi figli vi partecipino attivamente in quanto la ritieni diseducativa e antipedagogica, e condividi dei consigli su come razionalizzare con i bambini quella che inevitabilmente percepiranno come una privazione nel modo più educativo e pedagogico che la tua filosofia, i tuoi principi ed il tuo credo ti suggeriscono.

Se ti interessa il mio parere non condivido questa visione della festa.

Per me halloween è una porcata inutilmente consumista in cui fra l'altro un eventuale valore didattico dato dal disegnarsi, l'inventarsi e realizzarsi i costumi da soli viene del tutto spazzato via dalla consuetudine corrente di comprarli già fatti e finiti della propria taglia.

Andare a casa di un amico con una pentola di insalata russa o riso con gamberi o dei dolci o che altro, è un modo mille volte più intelligente di passare la serata.

Ad un ipotetico figlio direi: "Per la festa a scuola puoi anche vestirti da "regina di amsterdam" se ti va...
...e se ti ingegni: eccoti le forbici, ecco ago e filo, eccoti della carta millimetrata e curvilinee: fai il tuo progetto prima di sera avrai la stoffa che ti serve.

puffolottiaccident ha detto...

Ritornerò nei prossimi giorni a controllare se ci sono domande alle quali non ho risposto oppure ulteriori domande.
Grazie per la cortese attenzione.

Chiudo con questa riflessione:
Nell'Islam si venera e si riverisce la cosiddetta "pietra nera" che nella tradizione islamica è il male fra gli uomini, estratto a viva forza dal petto di maometto.
Ci ho pensato su perchè se mi si dice che halloween è la celebrazione di satana, è anche vero che inchinandosi alla pietra nera ci si inchina al male estratto dalla mente o dall'anima di maometto.

Ebbene c'è un uomo che ha perso il contrario della pietra nera: la "ghiandola pineale".
In effetti tale ghiandola prende il nome dal suo sfortunato incidente, in quanto dal suo drammatico mutamento caratteriale si è potuto osservare cosa fà questa ghiandola quando funziona correttamente.

Sto parlando di Phineas Gage.

http://it.wikipedia.org/wiki/Phineas_Gage

BLAM! in un sozzo cantiere, un attrezzo scagliato da una esplosione gli ha portato via un pezzo di cervello a oltre 500 km/h, e lui semplicemente si è rialzato in piedi ed ha continuato a vivere senza quel pezzo di cervello... dove sta quello che chiameresti "il corano ancestrale."

Il caso ha compiuto un'operazione chirurgica che preoccuperebbe di brutto il migliore dei chirurghi, in condizioni in cui nessun infermiere si sentirebbe di garantire alcunchè. Qui anche io parlo di "miracolo."

Per via di questa mutilazione per me lui è l'uomo che è come maometto ma il suo contrario, e il suo caso ci dice ed insegna quanto sia orrendo e irritante vivere senza i freni alla base della civile convivenza, della compassione e della tolleranza.

Muslima ha detto...

Sì, direi che all'incirca hai capito, con la piccola ma non piccola differenza che non va contro i miei, di principi, ma contro quelli di ogni credente nel Dio Unico. Ti ho postato il link dell'articolo riguardo all'opinone della chiesa su Halloween proprio per farti comprendere questo. Chi crede in Dio rigetta Halloween e tutto ciò che è male, non perchè ne ha "paura", ma semplicemente perchè, essendo il contrario di tutto ciò che ama, per forza di cose lo disprezza.

Che sia poi una festa su cui ci si marcia anche economicamente parlando è indubbio. Ed anche questo è male. Se si utilizzassero tutti i soldi che si buttano via per comprare zucche e scemenze varie e si acquistasse con essi del cibo o dei vestiti per chi ne ha bisogno sarebbe di gran lunga meglio. Altro che dolcetto o scherzetto. C'è gente che ancora oggi nel 2010 muore di fame.

Sulla pietra nera poi mi spiace ma hai delle informazioni completamente false. In breve è una pietra che si dice sia caduta dal Paradiso, che in origine era bianca ma poi, a causa dei peccati dell'uomo che la toccavano continuamente è divenuta nera. Ma non si venera nè ci si inchina al suo cospetto, nel modo più assoluto. Ci si inchina unicamente davanti ad Allah, a Dio, gloria a Lui, e si prende come riferimento la Ka'ba, ovvero la "casa" ove è incastonata la pietra perchè è il promo tempio in assoluto dedicato all'Unico Dio, costruito per la prima volta in assoluto da Adamo, poi ricostruito da Abramo ed Ismaele, pace su tutti loro.

Il grumo nero tolto dal cuore del Profeta ss non è la pietra nera, nel modo più assoluto. Quel grumo rappresenta il peccato, che è stato tolto dal cuore da ogni Messaggero di Dio, pace su tutti loro.

Torna quando vuoi, come vedi non mi spaventa parlare con chi è diverso da me, se si pone in maniera educata.

Ciao, Aisha.

khadi ha detto...

mmmmhh....
salem sorella.
Ospite alquanto cervellotico, direi :)
Due paroline su alcuni spunti...

Proprio come chiunque altro, non abbiamo nessuna garanzia che poi questi figli ci diano retta e non si ribellino in toto. Questo fa parte del rischio dell'educatore... Non dobbiamo creare degli automi, ma solo 'consigliare' e cercare di fare meno danni possibili.
E di danni se ne fanno davvero tanti :)
Il problema dell'adolescenza è che l'unico perno che fa veramente leva è l'appartenenza, intesa come identificazione con l'altro e cioè... il compagnetto, e per noi è praticamente una zappata sui piedi! Dovremmo invece riuscire a tirare fuori il carattere da un bambino che sta diventando grande, il criticismo, la consapevolezza e la capacità di scelta (e poi se si vuole affogare consapevole di stare affogando, facesse pure, se siamo nei paraggi ci buttiamo a mare per recupararlo, ma più di così...) e questo è quanto di più difficile ci sia al mondo.
Nel frattempo, visto che non riusciamo, ci accontentiamo di indicare la direzione...

Per quanto riguarda l'oro, bisogna certo precisare che nell'islam non c'è niente di male ad essere ricchi, eh!
Non è detto che lavorare rispettando i precetti islamici significhi essere poveri :)
D'altra parte, ci sono persone che per arricchirsi fanno le peggio cose, ma poi mica è detto che lo diventino... Non è una logica convenzionale, quella che regge gli eventi :)

puffolottiaccident ha detto...

@Khadi

Sono d'accordo.

Riguardo all'ultima frase:

"D'altra parte, ci sono persone che per arricchirsi fanno le peggio cose, ma poi mica è detto che lo diventino"

Diciamo che seguire dei precetti esoterici porta inevitabilmente a perdere delle occasioni nel mondo tecnico.

L'esempio portato da maometto era di un'improvvisa abbondanza di pesce quando era proibito pescare.

Chi non osserva la prescrizione può procurarsi quel pesce.

Chi osserva la prescrizione non può procurarsi quel pesce.

Se dopo avanza pretese su quel pesce... bè, poteva anche partecipare alla pesca, per quello che vale il sentimento con cui è andato nel suo tempio piuttosto che in maranza*

Quanto alla logica convenzionale...
Parli di logica circolare o di logica lineare?

A me pare che tante persone ragionino secondo la logica circolare.

Che sia giusta o sbagliata dipende dalla discrepanza fra gli obbiettivi ed i successi, suppongo, se l'obbiettivo è sapere cosa è successo è di certo sbagliata, mentre quella lineare può fornire una certezza di cosa NON è successo.

*Letteralmente: chissà se l'espressione deriva proprio da questo episodio XD

Muslima ha detto...

Salam alaykum sorella, eh, abbastanza... :D Hai fatto bene a sottolineare il concetto che la ricchezza non è in sè peccato, mi era sfuggito che potesse essere considerata in questo modo. Sul resto, concordo pienamente con te. Non poteva essere altrimenti direi!

Kiz...Etc (troppo lungo...) sai, nell'Islam non c'è separazione tra lo spirito e la materia. Mi spiego meglio: la nostra religione include ogni sfera, da quella spirituale a quella materiale, da quella scientifica a quella sconosciuta ai più. Di conseguenza è errato dire che se si segue un principio spirituale il lato materiale va a farsi friggere. Per noi non è così, grazie a Dio. Per la chiesa sì invece, anche se mi pare che ultimamente stiano cambiando direzione.

Già, l'Islam porta il pesce, ti insegna come pescarlo e perfino a cucinarlo... Grazie a Dio, di nuovo e per sempre.

Salam alaykum sorella, ciao K.

Aisha.

khadi ha detto...

"Se dopo avanza pretese su quel pesce... bè, poteva anche partecipare alla pesca, per quello che vale il sentimento con cui è andato nel suo tempio piuttosto che in maranza"
...pienamente d'accordo.
Ma il fatto di collegare l'abbondanza di pesce all'essere poi trasformati in "scimmie" dovrebbe bastare... In fondo essere credenti consiste soprattutto nel non fermarsi alla superficie e valutare le conseguenze non solo immediate delle azioni.

"Quanto alla logica convenzionale...
Parli di logica circolare o di logica lineare?"
Parlo di qualsiasi logica pienamente afferrabile dal pensiero umano :)
Per intenderci: alla base della nostra matematica euclidea e non euclidea ci sono i suoi fondamenti ;)

http://www.matematicamente.it/cultura/storia_della_matematica/la_crisi_dei_fondamenti_della_matematica,_dal_paradiso_di_hilbert_all%92inferno_di_g%F6del_200901055023/

Oggettivamente nelle tue riflesioni, Kiz, ci sono spunti interessanti e devo anche riconoscerti una certa preparazione sulle tematiche che riguardano i musulmani. Però non si capisce se il tuo intento è quello di saperne di più, quello di esportare la tua personale concezione del mondo o la ricerca di un semplice confronto...
Insomma... facci capire :D

salem sorella e grazie dello spazio :)

la rosa dei venti ha detto...

Concordo. è davvero interessante: mi ci sono riconosciuta! anche tra noi cristiani-cattolici scriviamo post del genere che vogliono far prendere coscienza sulla pericolosa invasione commercial-superficiale di Halloween !!!

Nel combattere questa inutile, anonima, commerciale, pericolosa (oltre che macabra) festa ci troveremmo insieme!!!
:-)

Muslima ha detto...

Ciao Rosa, senza dubbio direi :) Lo ribadisco, chi crede in Dio l'Altissimo respinge con tutte le sue forze queste pseudo-feste che nulla donano se non divertimento superficiale, effimero, vuoto e fuorviante. Dobbiamo insegnare ai nostri figli a gioire adorando Dio, non a vivere per il nulla o, peggio, per il male...